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Il progetto RADON nasce nell'ambito di una pluriennale collaborazione tra Politecnico e PMI innovative.
L'idea di base e' stata quella di realizzare un sensore che correlasse le grandezze legate alla presenza del gas Radon ed ai suoi figli. Ben nota e' la catena di decadimento dell'uranio sino al piombo cosi' come i relativi effetti biologici delle radiazioni durante tutto il processo.
In questo campo il Politecnico con il proprio laboratorio AeFLab e la myHermes srl hanno operato su Taranto nella misurazione dell'inquinamento ambientale e nella sua caratterizzazione speditiva attraverso sensori allo stato solido.
L'occasione del bando LivingLab della Regione Puglia, nell'ambito del Programma Operativo Regionale 2014-2020, ha dato la possibilita' al gruppo di ricerca, unitamente alla COMES SPA (capofila), la Quadrato Divisione Industria Srl e la E.C.M. Editoria e Comunicazione Multimediale Srl, di candidare il progetto.
Il progetto approvato prevede anche il coinvolgimento dei cittadini, con particolare attenzione ai giovanissimi, attraverso innovative tecniche di gamification e la collaborazione con ASL e Policlinico di Bari per la valutazione degli effetti del Radon sui soggetti coinvolti.
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